| LA FERRARI CONTINUA IL DOMINIO IN BAHREIN
SAKHIR (Baharain), 20 febbraio 2008 - Pochi istanti dopo le 10.30 locali, le 8.30 in Italia, Felipe Massa ha migliorato il record della pista del GP del Bahrain con la Ferrari F2008. Con il tempo di 1'30"316 ha migliorato il precedente primato stabilito mercoledì mattina dal compagno di squadra Kimi Raikkonen in 1'30"595. Ma alle 11.15, tornato in pista dopo quello che era sembrato un guasto, Massa è sceso a 1'30"239, immediatamente superato dal compagno di squadra Raikkonen con un formidabile 1'30"015.
I DUBBI - Si diceva del guasto. Perchè, due tornate dopo il primo record, Massa ha dovuto parcheggiare la rossa del primato nella corsia box delle categorie di supporto, parallela a quella della Formula 1. Motivo? Tutti qui avevano pensato al solito guasto idraulico, questa volta localizzato nei condotti del circuito di raffreddamento della bancata destra del motore. La riparazione, coordinata dallo stesso progettista della F2008, ingegnere Aldo Costa, si è concentrata soltanto in quel punto. Sarebbe stata una conferma che l'impianto idraulico della F2008 non è particolarmente robusto: alla quarta rottura dovrebbe essere stato ricostruito per intero, con parti tutte nuove. Eppure continua a cedere. Inoltre, dopo quattro guasti consecutivi, dovrebbe essere superata l'osservazione fatta mercoledì dal responsabile tecnico del Cavallino Luca Baldisserri che nelle prove libere si effettuano le sostituziuoni soltanto dopo i guasti, per vedere cosa e quando cede. Al contrario dei GP dove le sostituzioni, e con pezzi nuovi, sono preventive,prima della gara, per sperare che tutto sopravviva ai 300 km circa della corsa.
BENZINA - Tuttavia la ripartenza di Massa dopo 20 minuti ha fatto sorgere qualche dubbio. E dal box è trapelata la notizia che lo stop era stato provocato da prove di pescaggio nel serbatoio. In pratica si lascia esaurire la benzina per poi poter tarare esattamente gli strumenti di rilevazione e controllo che pemettono ai tecnici di calcolare al millesimo di litro i consumi e preparare, in gare, le strategie migliori. Resta il dubbio per quel radiatore destro sul quale abbiamo visto chinarsi in tanti.
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