Gran Premio della Cina - Trionfo di Rosberg, sbaglia Alonso solo 9°
Tre gare, tre vincitori differenti. Meglio di così impossibile per un mondiale che vede volare al comando Hamilton, oggi terzo alle spalle del compagno di squadra Jenson Button. Alonso dopo una gara splendida rischia e sbaglia nel bel mezzo della rimonta scivolando al nono posto. Male le Red Bull
Ancora lacrime di gioia in Formula Uno. Dopo la gioia della Ferrari a Sepang, la festa della Mercedes che con Nico Rosberg torna al successo in un Gran Premio. Non succedeva dal 1955 con la vittoria del leggendario Fangio. Per Nico la prima vittoria in carriera, in un fine settimana perfetto per il team tedesco, in pole e sempre davanti in gara. Un successo che vale doppio se si pensa ai tanti problemi della Mercedes in gestione gomme e affidabilità. Vittoria macchiata, purtroppo, dall'errore che ha costretto Michael Schumacher al ritiro. Il Kaiser, secondo alle spalle proprio del compagno di squadra, parcheggia la sua monoposto a causa di un errore dei meccanici ai box. Una rabbia che però viene subito stemperata dal trionfo di Rosberg, fantastico dall'inizio alla fine. Ed è lo stesso Schumacher a correre al muretto a festeggiare la vittoria del compagno. Una vittoria che arriva dopo anni di duro lavoro e che riesce così a regalare un sorriso anche e soprattutto al Kaiser, padre di questo progetto e da sempre, tra alti e bassi, al fianco del connazionale. Primo successo quindi per Nico, figlio di Keke, campione del mondo nel 1982.
LA VITTORIA DELLA MERCEDES...E DI ALDO COSTA - E' stata una gara perfetta quella di Rosberg. Per la prima volta la Mercedes non viene tradita dalla Pirelli. Grande il lavoro di Ross Brawn e di un grande esperto come Aldo Costa, "vittima" del 2011 Ferrari e passato a rinforzare il team tedesco. Era stato proprio Schumacher a volere Aldo Costa, una scelta che in Cina premia quindi la fiducia della scuderia e del Kaiser nei confronti dell'ex ferrarista. Ad aiutare la vittoria di Nico, l'errore ai box anche degli uomini McLaren che con i 9" impiegati nell'ultimo cambio gomme rovinano la rimonta di Jenson Button.
SOSTA O NON SOSTA, CHE BELLA CONFUSIONE IN CINA! - E' stata una gara regolare almeno nella prima parte. Partenza senza problemi, pochi rischi da parte dei protagonisti e Mercedes subito davanti con l'ottimo scatto di Rosberg e Schumacher a creare un tappo decisivo (almeno nelle intenzioni del team) tra Nico e il resto del gruppo. La Red Bull anticipa i pit stop, la Ferrari ritarda ma in modo non certo influente. A non convincere è la strategia della Rossa sulla gara di Felipe Massa, con due soste a differenza delle tre del compagno di squadra Alonso. Due pit stop che non possono, per momento e contesto, essere paragonate alle soste di Rosberg (due anche per il tedesco) e di Vettel. Massa ha pagato la scelta del team. Anche Alonso a fine gara ammette qualche errorino strategico. Dopo la perfezione di Sepang, gli uomini di Maranello non sono riusciti a inserire Alonso fuori dal tremendo traffico dalla quinta alla nona posizione. Lo spagnolo, proprio nel tentativo di recuperare posti, sbaglia scivolando al nono posto. Poteva fare di più la Ferrari, sicuramente chiudere davanti alle Williams. Davanti sono Hamilton, Button e Webber a optare le tre soste e si vede. Forti del set di gomme da consumare, i tre si rendono protagonisti di un finale da brividi, con i due della McLaren che infilano le Red Bull. Splendido il sorpasso di Hamilton ai danni di Vettel in quel momento terzo. Continua quindi il momento no della Red Bull. Impressionante vedere Sebastian Vettel soffrire nel superare, a inizio gara, Paul Di Resta. Una confusione di pit stop anticipati e ritardati che ha reso elettrizzante il finale del Gran Premio della Cina. Sfortunato Kimi Raikkonen, sul podio fino a pochi giri dal termine e poi e solo 14esimo a fine gara a causa di un errore e della bagarre sorpassi.
TRE GARE, TRE VINCITORI MA LA MCLAREN E'SUPERIORE - E' stata una bella gara quella di Shanghai. Sorpassi nel finale, manovre al limite (vedi lo zig zag di Hamilton su Vettel) e scelte strategiche più o meno azzeccate. Dopo tre gare con tre vincitori differenti si può dire che sarà un mondiale sicuramente più equilibrato. Un mondiale difficile e che speriamo si risolverà solo all'ultimo ma una cosa è certa: in attesa degli sviluppi, dei test del Mugello, è la McLaren ad avere un passo in più. Splendida la piccola rimonta di oggi e per l'unica monoposto senza il tanto discusso scalino tutti i favori del pronostico. La McLaren riesce a prendere il ritmo in pochissimi giri e in ogni condizione e su ogni mescola. Sarà molto difficile però gestire questa situazione. Per quanto tempo Button e Hamilton si ruberanno punti? E' vero, siamo solo agli inizi ma si rischia seriamente, con il passare del tempo, una situazione simile a quella della Red Bull di due anni fa. Ma ci sarà tempo per parlare anche dei rapporti interni al team di Woking. Per adesso ancora una doppietta sul podio e Hamilton in testa al mondiale.
Gran Premio della Cina - Alonso non è un alieno, super Nico
Nico Rosberg perfetto e aiutato (anche) dalla fortuna nel finale. Le McLaren rimontano e sfiorano il colpaccio mentre le Red Bull faticano con Webber che salva la gara superando il suo collega Vettel. Alonso mette da parte la sua filosofia della "formichina" e sbaglia
Nico ROSBERG, 10 - Gara perfetta per il figlio di Keke. Altra personalità e stile rispetto al padre ma il talento è roba sicuramente di famiglia. Nico non sbaglia niente e nel momento più delicato ci pensa la fortuna ad accompagnarlo al traguardo. Insomma, quello che succede ai grandi campioni.
Jenson BUTTON, 9 - Senza quell'errore dei meccanici ai box Jenson avrebbe sicuramente ripreso Nico. Una gara di rimonta, affrontata con lo spirito del guerriero, come sempre. Splendidi gli ultimi giri e i sorpassi ai danni delle Red Bull.
Lewis HAMILTON, 9 - Insieme al compagno di squadra parte bene, soffre il giusto e piazza il colpaccio nel finale buttando giù dal podio il campione del mondo Sebastian Vettel. Da rivedere quello zig zag in gara per difendere il posto dagli attacchi di una Red Bull ma anche questo fa parte del personaggio Lewis.
Mark WEBBER, 7.5 - Il sorpasso finale ai danni del compagno di squadra è il capolavoro che aggiunge mezzo punto all'australiano della Red Bull. Lotta e alla fine rischia di salire addirittura sul podio ma sembrano essere finiti i tempi del dominio assoluto
Sebastian VETTEL, 7 - Protagonista di una splendida rimonta, autore di qualche sorpasso ma nel finale il campione del mondo mette in evidenza un certo ritardo della monoposto e del feeling che ancora manca con questa Red Bull. Negli ultimi giri tremendi i sorpassi subiti dalla due McLaren.
Romain GROSJEAN, 8 - Gara splendida del pilota Lotus. Dopo qualche errore di troppo nelle prime gare il pilota sembra aver capito la lezione (a differenza delle Sauber). Gara attenta, senza sbavature e soprattutto senza rischi. Peccato per il compagno di squadra Kimi Raikkonen.
Bruno SENNA, 7 - Riscatto Williams a Shanghai. Bruno e il compagno di squadra Maldonado riescono a chiudere davanti alla Ferrari di Alonso. Bravo Senna ad approfittare nel migliore dei modi degli errori dei due Sauber.
Pastor MALDONADO, 7 - Come il suo collega Bruno Senna, Pastor fa una gara sicuramente all'altezza. Per una volta il pilota mette da parte l'istinto puntando sulla gestione della gara. Scelta azzeccata e passo avanti per la Williams.
Fernando ALONSO, 5.5 - Anche i campioni sbagliano. E' andato tutto storto alla Ferrari oggi. Strategia non perfetta ed errore sicuramente evitabile da parte dello spagnolo. Con gomme soft Fernando ha voluto strafare cercando qualche sorpasso di troppo. E' vero, bisogna provarci ma in queste condizioni Alonso doveva seguire l'ormai famosa mentalità della "formichina". Proprio lui l'aveva detto: punto su punto. Ecco, perché questo rischio in piena bagarre? Non era meglio conservare il primo posto mondiale?
Kamui KOBAYASHI, 5 - Insieme al collega Perez è protagonista di una gara da dimenticare. Forti del successo di Sepang i due hanno voluto decisamente strafare. Meglio andare avanti a piccoli passi.
Felipe MASSA, 5 - Non ha fatto malissimo oggi Felipe. Se però in una giornata più o meno positiva la Ferrari decide di complicare la vita a un già più che complicato pilota il gioco è fatto. Perché due soste? Felipe poteva lottare per difendere qualche posizione e invece si è visto superare in modo imbarazzante da tutti. Ma proprio tutti. E la Ferrari non ci ha guadagnato niente.
Kimi RAIKKONEN, 6.5 - Peccato per quel finale. Kimi era addirittura sul podio, dopo una prima parte di gara spaventosa. L'ex ferrarista lotta come un leone, sta al passo dei big e sfiora l'impresa. Non poteva farci molto in quel finale, purtroppo le gare sono così, ma Kimi lo sa molto bene.