FORMULA 1

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Raikkonen si confessa

Kimi Raikkonen parla con Marca e lo fa in maniera franca, dicendo alcune cose interessanti sulla stagione 2008. La Ferrari: “Sono molto contento del lavoro svolto sinora. La macchina è ottima, abbiamo cominciato alla grande, ma manca ancora tanto all’inizio del campionato”.

CONTRATTI - Il futuro: “Non so per quanti anni correrò. Per ora continuo a divertirmi. Quando finirà il mio contratto con la Ferrari avrò 30 anni e sarà il momento di decidere se continuare o meno. L’unica certezza è che un giorno sentirò il bisogno di fare cose diverse, e cambierò. Mi piacciono i rally, vorrei correrne qualcuno. In Ferrari sto benissimo, ho ancora questa stagione e la prossima e non ho alcuna intenzione di andar via. Succeda quel che succeda, questa sarà la mia ultima squadra di Formula Uno”.

RIVALI - Su Alonso: “Mi piacerebbe avere in squadra Fernando, perché finché non guidi la stessa macchina non puoi sapere davvero chi è il migliore. Non so se Alonso può vincere quest’anno, dipende dalla macchina. Certo è che se gli danno una buona macchina sarà molto difficile batterlo e nel caso diventerà un altro dei candidati alla vittoria finale con le McLaren e la BMW, se, come nel caso della Renault, riescono a fare una buona macchina”.

IRONIA - Il volante, con i suoi 23 bottoni. Gli chiedono se davvero sa a cosa servono tutti quanti. Kimi ride: “Direi di si, più o meno… E’ vero però che ce ne sono alcuni che usi una volta all’anno. Diciamo che s’imparano a usare i principali, poi gli altri ti spiegano cosa farci quando servono, nel momento adeguato. Comunque è più facile il volante di quest’anno che quello dell’anno passato”. Kovalainen la sorpresa? “Si, senz’altro. In realtà se dovesse far bene per me non sarebbe nemmeno una sorpresa. Se gli danno una bella macchina farà un gran campionato anche se non so se riuscirà ad essere veloce come Hamilton, lo potremo dire solo dopo le prime tre gare”.

GRANDISSIMO PILOTA!però nessuno arriva ai livelli del mitico Schumi!IMPAREGGIABILE!

Quoto con LEO per arrivare ai livelli di SCHUMI deve ancora sudare un altro pò.

che arrivi a schumacher è difficile SENNA non ci arriverà mai........

Senna che era un GRANDISSIMO pilota è stato sfortunato ad avere sul suo cammino grandissimi piloti....sta di fatto però che con la sua prematura scomparsa non sapremmo MAI se avrebbe fatto meglio di Schumy.....

MOSLEY HA DECISO DI PASSARE ALL'HASHISH....


LONDRA, 29 gennaio 2008 - Lewis Hamilton più di Michael Schumacher: secondo il presidente della Fia, Max Mosley, il pilota inglese della McLaren è destinato a vincere più di un titolo Mondiale nei prossimi anni e potrebbe anche superare il record del tedesco.

PRONOSTICO - "Lewis otterrà un bel bottino - le parole di Mosley -. A meno che non accada qualcosa di drammaticamente sbagliato, vincerà diversi Mondiali e se correrà a lungo quanto Michael potrà anche battere il suo record (sette titoli; n.d.r.)". La prima stagione in Formula 1 di Hamilton, 23 anni, è andata al di là di ogni previsione, vincendo quattro gare e smarrendo il titolo all'ultima gara per un solo punto a favore del ferrarista Kimi Raikkonen.

CONSIGLI - Per fuggire alle pressioni crescenti in patria il pilota della McLaren, che ha appena firmato un nuovo contratto di cinque anni dal valore di 14 milioni di euro all'anno, ha abbandonato la Gran Bretagna per trasferirsi in Svizzera. "Il mio consiglio a Lewis è di depositare i soldi in banca e non preoccuparsi di tutto il resto - ha concluso il presidente della Fia -. Finchè guiderà veloce non avrà mai problemi".

PRESENTATA LA NUOVA RENAULT

PARIGI (Fra), 31 gennaio 2008 - Obiettivo riscatto. La Renault ha presentato a Parigi la nuova R28, già vista in pista la scorsa settimana nei test di Valencia, e i due piloti per la stagione 2008. Uno dei quali sarà fondamentale per provare a tornare in vetta: Fernando Alonso.

DECISIVO - "Sto vivendo un momento eccitante - ha spiegato lo spagnolo -, sono convinto di potere avere molte soddisfazioni con la Renault in questa stagione". Il due volte iridato è tornato nella scuderia che lo ha consacrato, ma ha la stessa voglia di sempre di vincere. "Adesso è un team nuovo, ma ci sono tutte le condizioni per fare bene. Sono felice. Il campionato è aperto, anche se si parla sempre di Ferrari e McLaren. Noi abbiamo una buona macchina, anche se dobbiamo fare molti test. Possiamo stare sempre nei primi quattro".

MOTIVAZIONE - Il più carico di tutti è sembrato Flavio Briatore. "L'anno scorso è dimenticato - ha detto il direttore del team -, in questa stagione puntiamo a lottare per il podio gara per gara. Poi si vedrà cosa potrà succedere per il campionato, dove ognuno vuole vincere. Il ritorno di Alonso ci dà grandi stimoli e poi c'è anche Nelsinho Piquet". Si punta molto sulla R28 che rappresenta un cambiamento nel progetto per adattarsi meglio alle gomme Bridgestone, ed è rivista come aerodinamica e distribuzione dei pesi.

TEST SPAGNOLI

MONTMELO' (Spagna), 1 febbraio 2008 - Si è aperta nel segno di Lewis Hamilton e della McLaren la tre giorni di test di Barcellona, alla quale prendono parte tutte le scuderie meno Ferrari e Toyota che dalla prossima settimana gireranno in Bahrain.

SORPRESE - Il pilota inglese ha infatti ottenuto un miglior cronologico di 1'22"263, relegando a oltre sei decimi la Renault dell'ex-compagno di squadra Fernando Alonso, che dopo la presentazione di ieri a Parigi oggi ha iniziato a lavorare duro sull'assetto della R28. Alle spalle di Alonso ecco poi le due Bmw di Robert Kubica e Nick Heidfeld, separate da un incredulo Giancarlo Fisichella con la Force India. "Un tempo che ha sorpreso anche me, anche se devo ammettere come non avessi molta benzina a bordo", ha detto il romano.

BOTTO - La giornata è stata però caratterizzata dal brutto incidente occorso alle 11.25 a Kazuki Nakajima, finito violentemente con la sua Williams-Toyota contro il muro alla prima curva per il cedimento di una vite che sostiene l'alettone anteriore. Pilota illeso ma, per precauzione e per rinforzare la struttura, la Williams ha fermato anche Nico Rosberg: i due piloti però dovrebbero tornare in pista domani.

CAMBIAMENTI - Tra le novità aerodinamiche, invece, non è passato inosservato il nuovo cofano motore della Red Bull, con il profilo che dalla presa airbox prosegue dritto fino quasi all'alettone posteriore. Una soluzione dettata dalla necessità di aumentare la stabilità laterale della monoposto. Da segnalare, invece, la giornataccia della Honda, con Rubens Barrichello e Alexander Wurz al volante della nuova RA108 che hanno chiuso in fondo alla classifica. Domani si continua.

voglio vedere cosa farà Hamilton senza le magagne della spy story...sicuramente è un ottimo pilota...ma per essere grandi il talento nn basta...

TUTTI CONTRO LA MERDCLAREN

MONTMELO' (Spagna), 3 febbraio 2008 - I fischi e le urla. Impietosi, travolgenti e feroci i primi, ogni volta che Lewis Hamilton sfreccia con la sua McLaren sul rettilineo d'arrivo, transita davanti a qualche tribuna o rientra ai box. Entusiasmanti e piene d'affetto le seconde, nei confronti di un Fernando Alonso forse mai così amato come oggi. La burrascosa telenovela dello scorso Mondiale, conclusasi con il divorzio tra il campione di Oviedo e la McLaren ha acceso il pubblico spagnolo. Ieri si sono dati appuntamento in 23.000 e sulle tribune gli striscioni a favore di Fernando si sprecavano: "Saremo sempre con te", "Lavorare con chi ti vuole e rispetta è molto importante e alla Renault lo fanno". Ma non mancavano neppure quelli contro la sua ex squadra e il suo ex compagno: "Hamilton parli troppo, sei una boccaccia"; "Ron e Lewis sarete sempre in credito con Alonso, de la Rosa e i tifosi spagnoli"; "Servizio rimozione gru: esclusività McLaren, manteniamo i prezzi 2007".
PROTEZIONE - C'è anche chi esagera con gli insulti nei confronti del pilota di colore della McLaren e si diverte a ricoprire di epiteti anche i meccanici ogni qualvolta mettono fuori il naso dal box. Così il direttore del circuito, Ramon Praderas, prima fa togliere alcuni striscioni particolarmente coloriti, quindi ordina che l'area in fondo al paddock dove è posizionata la McLaren venga transennata e che la terrazza che sorge sopra i box venga chiusa. Una misura doverosa, anche se tutto si ferma alle contestazioni verbali, e caldeggiata anche dalla McLaren, che del resto già lo scorso anno per il GP d'Italia, in pieno clima spy-story, aveva ordinato al proprio personale di togliersi le magliette del team prima di uscire dal circuito.

DOPPIETTA - In pista, invece, il podio di giornata viene occupato dai due Seb della Toro Rosso, Sebastian Vettel primo davanti a Sebastien Bourdais, al termine di una giornata in cui il team di Faenza simula un weekend di gara: si spiega quindi con la STR2-B in assetto da qualifica l’1’21"679 di Vettel che poco prima della pausa pranzo rifila 103 millesimi al quattro volte vincitore della Champ Car. I due poi, nel pomeriggio si lanciano in una simulazione di GP, interrotto però per entrambi a una decina di giri dalla fine per un guaio elettronico.

MCLAREN - Alle loro spalle ecco le due MP4/23 di Hamilton e Kovalainen, staccate tra loro di poco più di 4 decimi. "Ci siamo concentrati su assetto e piccole novità aerodinamiche — racconta il finlandese —. La macchina cresce e me la sento bene addosso. Se ci siamo avvicinati alla Ferrari? Qui loro non girano, quindi non possiamo fare discorsi di questo tipo, però siamo molto contenti".

INSEGUIMENTO - Quinto tempo per Robert Kubica con la Bmw (ancora una volta davanti a Nick Heidfeld), staccato però di sette decimi da Hamilton: rispetto a Valencia la monoposto tedesca è migliorata, però se da un lato l’affidabilità ora è buona, i tecnici sono preoccupati per la poca velocità ma anche per una carenza di carico aerodinamico che rende la macchina troppo instabile nei tratti di bassa velocità. Quanto alla Renault, mentre Nelsinho Piquet ieri si è concentrato sull’affidabilità, Alonso ha continuato a lavorare sull’assetto — facendo anche comparazioni su due musetti leggermente differenti — e sulla distribuzione dei pesi. Il suo miglior tempo è stato ottenuto con tanta benzina a bordo e gomme usate, però sul passo di gara il ritmo della R28 resta a circa mezzo secondo dalla McLaren.

WILLIAMS A CASA - L’aereo privato di Frank Williams ha portato a Barcellona i nuovi musetti rinforzati dopo l'incidente di Kazuki Nakajima di venerdì mattina, ma anche quella di ieri per la Williams è stata una giornata sprecata, con i due piloti che hanno girato poco e a un ritmo lento: poi in serata, una volta che i tecnici si sono resi conto che il problema non era stato risolto alla radice, si è deciso di tornare a casa con un giorno d’anticipo. Problemi pure in casa Honda con Jenson Button rimasto fermo a lungo per un sospetto problema allo sterzo e Barrichello che non ha girato per mancanza di pezzi di ricambio.

KIMY FULMINE

SAKHIR (Bahrain), 4 febbraio 2008 - La Ferrari senza controllo (di trazione) è già oltre. E, con Kimi Raikkonen, ha migliorato per due volte, e addirittura nel corso della prima giornata di test qui, il limite della pole dell’anno scorso. Che resta il riferimento più valido per comprenderne il valore, anche se ora le regole sono più restrittive. Ma Luca Badoer, in pista sulla rossa accanto al campione del mondo, è stranamente ancora più ottimista dei cronometri. "Quello di Kimi è un gran tempo - ha spiegato il pilota collaudare del Cavallino - ma siamo soltanto al primo di sei giorni di test. E in questi giri d’esordio abbiamo soltanto iniziato a prendere la mira sui vari sviluppi possibili per questo tracciato e per altri simili".

PROGRESSIONE - Il valore della F2008 e del campione in rosso s’è visto nel pomeriggio quando i tempi hanno cominciato a scendere. Il finlandese, completato il 20° giro, è sceso in 1’32"463 sotto la pole 2007, centrata da Felipe Massa in 1’32"652. Poi Kimi s’è migliorato scendendo, in due assalti, fino a 1’32"079. Gli storici di questo tracciato strappato alla sabbia ricordano che il giorno della pole c’erano 30°, ieri soltato 16°. Ma la Bridgestone ha chiarito che anche le gomme, ieri e l’anno scorso, erano adatte alle circostanze.

SENZA CONTROLLO - Così anche qui, come già a Valencia, i migliori hanno già mostrato che le F.1 in regola con le norme 2008, senza controllo di trazione e freno motore, tra l’altro, sono già più veloci di quelle del 2007. L’eccezione resterà, in assoluto, proprio questo tracciato di Sakhir. Perchè qui Felipe Massa firmò un incredibile giro veloce, nei test, in 1’29"989. Si trattava però di un tempo particolare, perchè ottenuto dalla Ferrari utilizzando l’estrattore posteriore al centro dell’ormai storico scambio di sms tra Fernando Alonso e Pedro De La Rosa, quello fatto emergere dai giudici di Modena nell’ambito della storia di spionaggio McLaren-Ferrari. Perchè quel fondamentale componente dell’aerodinamica fu usato soltanto qui e per il GP d'Australia, per poi scomparire prima del GP della Malesia. Per evitare di finire nel mirino dei commissari della Federazione internazionale.

TOYOTA - Oggi arriva Jarno Trulli. Ieri la scuderia nippo-tedesca ha fatto debuttare in Formula 1 Kamui Kobayashi, 21 anni, giapponese di nascita ma ora residente a Parigi, tante gare in Euro F.3 ma nessuna vittoria. I maghi delle corse del numero 1 nel mondo delle auto di produzione somo certi di aver trovato un talento. Vedremo. Infine problemi per Timo Glock, compagno di squadra di Trullo: ieri è riuscito a girarsi - mentre altri giravano insieme a lui - per un colpo di vento, evidentemente anomalo, che lo ha centrato mentre affrontava il tornantino a 180°. Glock ha centrato il tempo negli ultimi minuti di prove. E, girano alla Toyota,con tanta benzina a bordo.
I TEMPI - 1. Raikkonen (Ferrari F2008) 1’32"079 (60 giri) nuovo record della pista; 2. Badoer(id.) 1’33"323 (72); 3. Glock (Toyota F108) 1’33"418 (46); 4. Kobayashi (id.) 1’33"856 (40). Record in prova: Massa (Ferrari F2007) 1’29"989 (2007).

KIMY DOMINA


SAKHIR (Bahrain), 6 febbraio 2008 - Kimi Raikkonen, sempre in grandissima forma, continua a condurre le danze a Sakhir ed è diventato il punto di riferimento per tutti gli altri. Suo il miglior tempo anche oggi, e nuovo record dei test 2008. Eppure Felipe Massa, all'esordio in queste prove, ha provato a sorpassare il compagno di scuderia fino a dopo lo scadere del tempo, le 17. Invano. Anche perché la Ferrari del brasiliano ha accusato un guasto – una perdita al circuito idraulico - verso le 15 ed è rientrata al box su un camion dopo aver spento il motore. Dopo 90 minuti Felipe è però ripartito: indice di guasto lieve e, soprattutto, facilmente riparabile.
AFFAMATO - Nella terza giornata di test, il campione del mondo ha ottenuto per la terza volta di seguito, e sempre in condizioni differenti, il miglior tempo e il nuovo record del circuito (senza controllo di trazione) in 1'30"455, nel pomeriggio, approfittando scientificamente di un calo della temperatura: a metà mattina i termometri nell'asfalto indicavano fino a 41°, prima del calar del sole sono scesi sotto i 20.

ESPERIMENTI - Dopo la formidabile simulazione di GP di martedì, anche per Kimi è stato giorno d'esperimenti: regolazioni d'assetto meccaniche ed esperimenti sull'elettronica che sembrano promettere bene. Poi s’è dedicato con grande disponibilità alle domande dei giornalisti: domani su La Gazzetta dello Sport il resoconto dettagliato della prima analisi del campione del mondo in vista della stagione 2008. A fine giornata Raikkonen, che ha accumulato 74 giri, ha lasciato il circuito in Toyota. Una preoccupazione della rossa quella di affidare ai suoi piloti auto comode e lente per l’uso nel traffico.

MASSA - Al lavoro per la Ferrari c'era anche Felipe Massa. Il brasiliano, molto popolare qui per le sue sessioni di autografi nel supermercato più sfarzoso (i giornali locali le definiscono "operazioni culturali"), ha percorso 72 giri (miglior tempo 1'31"293, a 0"838 dal compagno di squadra), si è invece dedicato alla prima presa di contatto con una macchina nuova sulla pista dove ha vinto lo scorso anno e della quale detiene il record migliore: un tracciato che gli è noto ma sul quale la F2008 ha richiesto adattamenti al suo stile di guida. Al momento del guasto Felipe era impegnato in prove di differenti regolazioni dell'assetto della vettura.

TOYOTA - In pista c'era sempre la Toyota con Jarno Trulli e Kamui Kobayashi. La TF108 è sempre molto lenta e, soprattutto, i tempi non scendono mai, i distacchi dalle rosse non migliorano. Ma, almeno, non si è rotta. Domani e dopo riposo. Si torna in pista sabato con le tribune, sin qui deserte, finalmente aperte al pubblico: 2 euro per gli adulti, 1 per i ragazzi; 130 gli euro necessari per un pranzo a 5 stelle con vista circuito, parcheggio gratis.

I TEMPI (lunghezza della pista 5.142 metri):1. Raikkonen (Ferrari) 1’30"455 (74); 2. Massa (id.) 1’31"293 (72); 3. Trulli (Toyota) 1’32"145 (97); 4. Kobayashi (id.) 1’32"265 (53). I RECORD: pole 2007: Massa 1’32"652; test 2007: Massa 1’29"989; test 2008: Raikkonen 1'30"455.

LA FERRARI CONTINUA IL DOMINIO IN BAHREIN


SAKHIR (Baharain), 20 febbraio 2008 - Pochi istanti dopo le 10.30 locali, le 8.30 in Italia, Felipe Massa ha migliorato il record della pista del GP del Bahrain con la Ferrari F2008. Con il tempo di 1'30"316 ha migliorato il precedente primato stabilito mercoledì mattina dal compagno di squadra Kimi Raikkonen in 1'30"595. Ma alle 11.15, tornato in pista dopo quello che era sembrato un guasto, Massa è sceso a 1'30"239, immediatamente superato dal compagno di squadra Raikkonen con un formidabile 1'30"015.

I DUBBI - Si diceva del guasto. Perchè, due tornate dopo il primo record, Massa ha dovuto parcheggiare la rossa del primato nella corsia box delle categorie di supporto, parallela a quella della Formula 1. Motivo? Tutti qui avevano pensato al solito guasto idraulico, questa volta localizzato nei condotti del circuito di raffreddamento della bancata destra del motore. La riparazione, coordinata dallo stesso progettista della F2008, ingegnere Aldo Costa, si è concentrata soltanto in quel punto. Sarebbe stata una conferma che l'impianto idraulico della F2008 non è particolarmente robusto: alla quarta rottura dovrebbe essere stato ricostruito per intero, con parti tutte nuove. Eppure continua a cedere. Inoltre, dopo quattro guasti consecutivi, dovrebbe essere superata l'osservazione fatta mercoledì dal responsabile tecnico del Cavallino Luca Baldisserri che nelle prove libere si effettuano le sostituziuoni soltanto dopo i guasti, per vedere cosa e quando cede. Al contrario dei GP dove le sostituzioni, e con pezzi nuovi, sono preventive,prima della gara, per sperare che tutto sopravviva ai 300 km circa della corsa.

BENZINA - Tuttavia la ripartenza di Massa dopo 20 minuti ha fatto sorgere qualche dubbio. E dal box è trapelata la notizia che lo stop era stato provocato da prove di pescaggio nel serbatoio. In pratica si lascia esaurire la benzina per poi poter tarare esattamente gli strumenti di rilevazione e controllo che pemettono ai tecnici di calcolare al millesimo di litro i consumi e preparare, in gare, le strategie migliori. Resta il dubbio per quel radiatore destro sul quale abbiamo visto chinarsi in tanti.

HAMILTON IL PIù VELOCE A JEREZ


JEREZ DE LA FRONTERA (Spagna), 12 febbraio 2008 - Lewis Hamilton torna in Spagna, ma stavolta l'unico dato rilevante è il miglior tempo nei test sul circuito di Jerez. Nessun insulto razzista, infatti, lo ha accolto al suo arrivo al circuito. Il pilota inglese della McLaren-Mercedes, offeso pesantemente dal pubblico nei recenti test di Barcellona, è sceso in pista sul tracciato andaluso per la prima giornata di collaudi. "La vicenda degli insulti per noi è chiusa", aveva detto il numero 1 di Mercedes Motorsport, Norbert Haug. Va sottolineato che a Jerez non è stata adottata nessuna misura di sicurezza particolare, come hanno reso noto i responsabili dell'impianto.

SENZA FERRARI - Lewis Hamilton è stato il più veloce nella prima giornata di test della F1. L'inglese, impegnato nello sviluppo della MP4-23, ha girato in 1'19''102. Alle sue spalle si è piazzato il compagno di squadra Pedro de la Rosa. Terzo tempo per il polacco Robert Kubica su Bmw Sauber (1'19''539). La Williams sembra aver superato i problemi di affidabilità all'ala anteriore avuti invece a Barcellona. Il giapponese Nakajima si è infatti piazzato al quarto posto con la FW29. Per la Renault hanno girato i brasiliani Nelsinho Piquet (quinto) e Lucas Di Grassi. Domani ci sarà anche Fernando Alonso. Nick Heidfeld è sesto con l'altra Bmw.

Questi i tempi di oggi:
1. Hamilton (Gbr, McLaren) 1'19''102 (89 giri)
2. de la Rosa (Spa, McLaren) 1'19''287 (88)
3. Kubica (Pol, Bmw Sauber) 1'19''539 (91)
4. Nakajima (Jap, Williams) 1'19''601 (93)
5. Piquet (Bra, Renault) 1'19''660 (120)
6. Heidfeld (Ger, Bmw Sauber) 1'19''958 (94)
7. Webber (Aus, Red Bull) 1'20''013 (113)
8. Rosberg (Ger, Williams) 1'20''029 (125)
9. Vettel (Ger, Toro Rosso) 1'20''105 (53)
10. Coulthard (Gbr, Red Bull) 1'20''176 (111)
11. Bourdais (Fra, Toro Rosso) 1'20''418 (82)
12. Barrichello (Bra, Honda) 1'21''133 (71)
13. Di Grassi (Bra, Renault) 1'21''200 (92)
14. Sato (Jap, Super Aguri) 1'21''400 (90)
15. Liuzzi (Ita, Force India) 1'21''553 (103)
16. Wurz (Aut, Honda) 1'21''950 (86)

Il trionfo di Hamilton
L'incubo della Ferrari

La sagra degli errori. Il GP d'Australia ha visto più sbagli che prodezze, con 14 ritirati su 22 piloti al via. L'unico, o quasi, a non mettere una ruota fuori posto è stato Lewis Hamilton. Che ha vinto, con grandissimo merito, dopo aver conquistato la pole e dominato la corsa al volante di una McLaren sembrata perfetta.

NOTE DI MERITO - L'inglese è l'uomo del giorno, non ci sono dubbi. Ma insieme a lui vanno segnalate le bellissime gare di Nick Heidfeld, secondo con la BMW, e Nico Rosberg, terzo con la Williams-Toyota. Dietro di loro Fernando Alonso (Renault) e Heikki Kovalainen (McLaren). Ma non va dimenticata la corsa di Sebastien Bourdais, che si è dovuto ritirare per la rottura del motore a 3 giri dalla fine. Era quarto con la Toro Rosso, tenendo a bada comodamente Alonso e Kovalainen. Si può consolare con i due punti guadagnati nonostante lo stop, grazie al notevole numero di ritiri.

CAVALLINO TRISTE - Il Mondiale della Ferrari è iniziato come peggio non poteva. Raikkonen, autore di una grande rimonta che lo aveva portato al 3° posto dopo 30 giri, ha vanificato tutto con un tentativo di sorpasso a Kovalainen che l'ha spedito nella ghiaia da cui è uscito a fatica. Qualche secondo dopo si ammutoliva la rossa di Felipe Massa, reduce qualche tornata prima da un duro contatto con Coulthard. E infine Kimi si fermava a 4 giri dalla bandiera a scacchi per un problema al motore. Due rosse ferme nella stessa gara per un guasto tecnico non si vedevano dal GP di Gran Bretagna 1997. Unica consolazione: Kimi è stato classificato all'ottavo posto per la squalifica di Barrichello a fine gara.

TRAZIONE - Tutto l'inverno a dire che senza controllo di trazione non sarebbe cambiato niente. E invece è bastata la prima curva per raccontare tutta un'altra storia. Massa è andato in testacoda mentre provava ad affiancare Kovalainen. E la partenza non più "sui binari" ha creato confusione e incidenti, che hanno eliminato diversi piloti. Raikkonen, poi, è finito in testacoda mentre stava attaccando Glock, a 15 giri dalla fine, quando ha messo una ruota sull'erba.

SFORTUNA - Per i piloti italiani serve già una benedizione. Fisichella è stato eliminato da un incidente al via con la sua Force India. Trulli, che era 5° con la Toyota, è stato fermato dall'esplosione della batteria sotto il suo sedile. Mai visto. Un bravo Kubica, a lungo secondo, ha concluso la sua gara dopo un contatto con Nakajima, coinvolto in diversi "corpo a corpo". Infine Barrichello ha vanificato un possibile 4° posto per la Honda prima con un malinteso ai box (non per colpa sua) durante il rifornimento (tre meccanici lievemente infortunati) e poi facendosi squalificare, dopo la gara, per un rientro in pista dai box con il semaforo rosso.