FORMULA 1

Gp Malesia: Massa in pole, penalizzate le McLaren

Immediato riscatto della Ferrari dopo la brutta figura di Melbourne. Felipe Massa ha centrato la pole position per il Gran Premio della Malesia (gara in diretta su Raiuno e Sky Sport2 dalle 7.45 di domenica), valida come seconda prova del Mondiale di F1, davanti al compagno di squadra Kimi Raikkonen. Il brasiliano ha segnato il miglior tempo con un giro record di mezzo secondo più veloce rispetto al campione del Mondo in carica.

Lewis Hamilton e Heikki Kovalainen, finiti sotto accusa per aver tenuto una velocità troppo bassa in pista quando ancora erano in corso le qualifiche, sono stati penalizzati e retrocessi sulla griglia di partenza di cinque posizioni. Partiranno quindi dalla quarta fila (ottavo e nono) nonostante il terzo e quarto miglior tempo fatto segnare nelle qualifiche. Terzo miglior tempo quindi per un fantastico Jarno Trulli con la Toyota.

Massa: "Il campionato comincia ora"
"Sono contentissimo" ha detto Massa nella conferenza stampa seguita alle qualifiche ufficiali di questa mattina. "Nel terzo settore, quello più importante, ho segnato un parziale fantastico. Mentre avevo fatto un po' di fatica nel secondo, dove probabilmente ho accusato problemi di grip. Magari ho anche frenato troppo presto in un paio di occasioni, due piccoli errori, ma alla fine ho ottenuto lo stesso un buon tempo ed un buon risultato".

La maniera migliore, ha sottolineato Massa, "per rimettere assieme i pezzi e riparti", dopo quanto accaduto la settimana scorsa a Melbourne, con le due Rosse entrambe ritirate per problemi di affidabilità. "Il nostro campionato comincia ora".

Raikkonen c'è, Massa no
In Malesia Ferrari a metà



Arriva in Malesia, seconda gara della stagione, il primo acuto 2008 della Ferrari. Vince Kimi Raikkonen, davanti a Robert Kubica e ad Heikki Kovalainen. Ottimo 4° Trulli. Se il GP d'Australia era stato la sagra degli errori, di tutti meno che della McLaren, in Malesia trionfa la costanza e l'affidabilità della rossa. Non di Felipe Massa: il testa coda del brasiliano a 26 giri dal termine - quando si trovava in 2ª posizione - costringe a fare i conti con una doppietta mancata e due "0" in due settimane nella classifica costruttori. Non sta meglio la McLaren: l'errore al primo pit stop che ha messo fuori gioco Hamilton (bravo in partenza, alla fine 5°) costa l'insufficienza al team di Woking.

GOMME INGLESI - Dalle fasi di partenza poteva nascere un GP molto più combattuto: piccolo tocco di freno di Raikkonen per lasciare la testa a un aggressivo Massa e bravo Hamilton a risalire dalla 9ª alla 5ª posizione. Il quadro resta bloccato fino al 1° pit stop dove il finlandese della Ferrari scavalca Felipe. Ma è in casa McLaren il black out: Hamilton rientra con un'anteriore sinistra del tutto rovinata dopo appena 20 giri e i meccanici perdono secondi preziosi (19''9) nel sostituire la destra. L'inglese torna in pista in 13ª posizione e la gara è già compromessa.

BMW E RENAULT - Le McLaren si ritrovano a duellare con Red Bull, Renault e Toyota: è un vero e proprio tappo quello che costringe Hamilton a rimanere in coda a Webber per molti giri mentre davanti la Ferrari di Raikkonen s'invola. Kovalainen e Kubica lottano per il 2° posto e ad avere la meglio è la Bmw, conferma e crescita di un team che vuol dare noia alle due super potenze. Quanto alla Renault, Alonso è di un altro pianeta rispetto a Piquet jr. ed è il solo motivo per cui il team francese guadagna un punto anche oggi. Non si vedono le Williams: sfortunato Rosberg, centrato da Glock dopo pochi giri.

CHE TRULLI - Sul circuito dove Trulli aveva già portato sul podio la Toyota, l'abruzzese combatte dal primo all'ultimo metro per difendere la 2ª fila in griglia conquistata con la penalizzazione delle McLaren. Bravo perché ci riesce, prima in partenza portando fuori traiettoria Heidfeld e poi approfittando un po' dell'errore di Massa e un po' del ritardo di Hamilton, in grado d'insidiarlo soltanto nell'ultimo giro. Una rivincita, quella di Trulli, dopo il 5° posto sfumato in Australia per l'esplosione della batteria. Può essere soddisfatto anche Fisichella, 12° con la Force India. Ritirati Vettel (motore), Sutil, Glock (incidente) e Bourdais.

NANO IS THE BEST, ma renault is too bad...

Mosley, festino sado-maso
La Fia vuol far chiarezza

Il potentissimo presidente della Formula 1, secondo un tabloid inglese, si sarebbe concesso un pomeriggio con 5 prostitute che avrebbe trattato a mo' di deportate dei campi nazisti. E lui poi si sarebbe fatto "visitare" da una donna-kapò

LONDRA (Gb), 30 marzo 2008 - Max Mosley, il boss della Formula Uno, sarebbe un sado-masochista. La sconvolgente rivelazione, con tanto di video-choc, è del domenicale News of the World, che ha raccontato i “giochi pericolosi” del presidente della Federazione Internazionale dell’Automobile (FIA), immortalato in un filmato di 5 ore mentre gioca a fare il comandante nazista con 5 prostitute, tutte vestite con tute a strisce bianche e nere che ricordano quelle usate nei campi di concentramento, alle quali dà ordini e infligge torture di ogni tipo. Nelle immagini, si vede chiaramente Mosley contare in tedesco (“Eins, Zwei, Drei, Vier, Funf, Sechs”) le frustate inflitte sul sedere nudo di una brunetta con una striscia di pelle nera, mentre le altre ragazze osservano in rispettoso silenzio la vergognosa scena. La Fia non ci sta e dopo aver sottolineato che si tratta di una questione "tra Mosley e il giornale", intende far chiarezza.
Prima di infierire sulle donne da sadico, il multimilionario si sottopone allo stesso masochistico trattamento, facendosi denudare da una donna-kapò che gli ispeziona i genitali e gli controlla i capelli per vedere se ha i pidocchi (esattamente come facevano i soldati nazisti con gli ebrei nei campi di sterminio) “abbaiando” ordini in inglese e ad alta voce, quindi lo lega con delle catene a una panca della tortura e lo frusta sul posteriore, intimandogli di chiedere pietà. Stando alle rivelazioni del tabloid, il video sarebbe stato girato nella notte di venerdì scorso nell’appartamento da 2 milioni di sterline (2,5 milioni di euro) che Mosley possiede a Chelsea, non lontano dalla casa che divide con la moglie Jean (i due sono sposati dal 1960 e hanno due figli, Alexander, 37 anni, e Patrick, 35).
Per i loro “servizi speciali” le cinque prostitute avrebbero incassato 2.500 sterline (poco più di 3100 euro) in contanti, pagate dal boss della F.1 in anticipo. Finita l’orgia, durante la quale Mosley (“un bambino in un negozio di dolci”, come scrive il domenicale) non si è fatto mancare nulla, compreso un momento lesbo fra la brunetta di cui sopra e una delle ragazze bionde, il gruppetto si è intrattenuto per una decina di minuti a bere vino (ma il presidente della FIA ha preferito la sua solita tazza di tè) e a chiacchierare. Poi, ognuno per la sua strada che, per quanto riguarda Mosley, punta al Barhain, dove la prossima settimana ci sarà il terzo gran premio della stagione. Come ricordato dal News of the World, Mosley è il quarto figlio di Sir Oswald (morto nel 1980), fondatore del “British Union of Fascists” (formazione politica di estrema destra che negli anni Trenta fu alleata del partito di Benito Mussolini), nonché amico personale di Adolf Hitler e Joseph Goebbels.

Bernie scarica Mosley
"Non venire in Bahrain"

Ecclestone non crede che sia una buona idea che il presidente della Fia, coinvolto in uno scandalo sessuale, sia domenica a Sakhir: "Si parlerebbe solo di quello". Il diretto interessato fa sapere che non ci sarà per colloqui con gli avvocati

LONDRA (Inghilterra), 1 aprile 2008 - Max Mosley non sarà a Sakhir per il GP del Bahrain ma a lasciare la poltrona di presidente della Fia non ci pensa proprio. Dopo lo scandalo sessuale che lo ha visto protagonista nel fine settimana (un'orgia in stile nazista con cinque prostitute), inevitabilmente su di lui si sta abbattendo una vera e propria bufera: da ogni parte arrivano richieste di dimissioni.

FAMIGLIA REALE - Intanto il massimo dirigente della Fia non sarà presente a Sakhir. "Il signor Mosley aveva inizialmente previsto di esserci, ma non sarà probabilmente disponibile perché impegnato in colloqui con gli avvocati" ha fatto sapere un portavoce della Fia. Bernie Ecclestone, invece, ha rivelato al Times di aver direttamente invitato il suo amico Mosley a non recarsi a Sakhir: la famiglia reale del Bahrein "non apprezzerebbe la sua presenza. Il problema è che attirerebbe tutta l'attenzione della corsa e la convoglierebbe su altri temi".

AVVOCATI - Sul futuro, sul fatto che Mosley debba dimettersi come richiesto un po' ovunque dal mondo della F.1, Ecclestone ha spiegato: "Deve fare quello che ritiene più giusto - ha spiegato al Times - perché è lui in gioco, non la Fia. Deve fare quello che crede". Per il sito del settimanale inglese Autosport, invece, Mosley non avrebbe nessuna intenzione di dimettersi. Secondo quanto riporta il sito, fonti vicine a Mosley avrebbero rivelato che non ha alcuna intenzione di lasciare. Anzi, al momento si starebbe impegnando al massimo con gli avvocati per studiare la posizione del News of the World, il tabloid inglese che ha fatto scoppiare lo scandalo.

Mosley: "Non mi dimetto
Contro di me una manovra"

Il presidente della Federazione Internazionale dell'Automobile scrive in una lettera: "Nelle ultime due settimane è stata condotta un'indagine per screditarmi, con deliberato attacco personale. Mi scuso per la mia condotta, ma potrei adire alle vie legali"

LONDRA (Inghilterra), 1 aprile 2008 - "È contro la legge, in molti paesi, pubblicare dettagli sulla vita privata di una persona senza un motivo ben preciso. Il reportage del News of the World è un'invasione completa e non autorizzata della mia privacy. Sto pensando di adire le vie legali contro i giornali del Regno Unito": è questo uno dei passi centrali di una lettera scritta dal presidente della Fia, Max Mosley, nell'occhio del ciclone perché protagonista di un'orgia sadomaso in abiti simil-nazisti svelata dal giornale domenicale britannico.
LA LETTERA - "Da informazioni - dice Mosley - che mi sono state fornite dalle mie fonti vicine alla polizia britannica, ho capito che nelle ultime due settimane è stata condotta ai miei danni un’indagine investigativa che aveva come oggetto la mia vita privata e promossa da esperti del settore, per ragioni e per clienti che al momento non mi sono ancora noti". Nonostante lo scandalo, però, Mosley conferma la propria intenzione di rimanere al comando della Federazione Internazionale dell'Automobile. "Ho ricevuto diversi messaggi d'appoggio da parte di membri della Fia e, in generale, di gente legata al mondo dell'automobilismo, dove mi viene detto che la mia vita privata non è rilevante per il mio lavoro e che devo proseguire nel mio incarico. Sono felice per questo supporto e voglio seguire questo consiglio. Adesso voglio anzitutto riscattare il danno fatto alla mia famiglia, che è innocente e vittima di questo deliberato attacco personale. Voglio comunque scusarmi per la mia condotta".

[gazzetta.it]

Frecce rosse in Bahrain
Massa precede Kimi

Felipe Massa è stato il più veloce nelle prime libere del Gp del Bahrain, terza prova stagionale del mondiale di Formula 1. Il brasiliano della Ferrari ha girato in 1'32"233 compiendo 20 giri. Staccato di 117 centesimi il compagno di squadra Kimi Raikkonen.
Buon terzo tempo per la Williams di Rosberg (1'32"415) davanti alle due McLaren di Lewis Hamilton (1'32"705) e Kovalainen (1'32"868). Settima la Bmw di Kubica (1'33"333), 14ª quella di Heidfeld (1'34"106). Ottavo tempo per Jarno Trulli con la Toyota; la Renault di Fernando Alonso chiude la top ten. Diciassettesimo Fisichella.

grande ferrari...avanti così.

grande massa!!!!!!!!!!......continua così

Nuove accuse a Mosley
"Bugiardo e pervertito"

Il racconto di una delle prostitute, coinvolte nello scandalo, al News of the world: "Max sapeva che l'orgia sarebbe stata a sfondo nazista: l'ha ordinato lui. E ha filmato tutto per gustarsi il video"

LONDRA, 6 aprile 2008 - Come una partita di ping-pong. Ma i colpi che arrivano dalla parte di Max Mosley sembrano ogni volta più robusti. Come quello che ha portato oggi il News of The World, il domenicale che sette giorni fa ha rivelato lo scandalo che ha coinvolto il presidente della Federazione automobilistica internazionale.

ACCUSA - "Max Mosley ha filmato tutto per potersi gustare il video. E non era la prima volta che ci ingaggiava per soddisfare le sue voglie". E' il contenuto dell'intervista a una delle 5 prostitute presenti nell'appartamento del quartiere di Chelsea, a Londra, nel pomeriggio del 28 marzo, quando è andato in scena l'incontro morboso. Il numero 1 della Federazione, che quel giorno si è intrattenuto per 5 ore con le squillo, pagate 2500 sterline, ha avviato un'azione legale contro gli autori di una "disgustosa cospirazione", come l'ha definita ieri nella sua ennesima lettera di chiarimenti. Già superata, a quanto pare, dalle notizie odierne.

DETTAGLI - "Oggi - scrive il domenicale inglese - mostriamo Mosley come un bugiardo e un pervertito". Grazie alla testimonianza di una delle prostitute presenti. "Max sapeva che l'orgia sarebbe stata a sfondo nazista perchè lo ha ordinato lui", dice la donna. Che fornisce un dettaglio non trascurabile: Mosley avrebbe sistemato la sua videocamera nella stanza per riprendere tutto. "Noi stavamo solo eseguendo i suoi ordini. Mi avevano avvertito che sarebbe stata usata soprattutto la lingua tedesca e che avrei potuto non capire i dialoghi - aggiunge la 40enne, che conoscerebbe il cliente da anni -. Nessuno spende quel denaro senza dire cosa si aspetta esattamente. Non dice certo: 'Ecco i soldi, fate quello che volete'".

ALTRO - "Max - aggiunge la donna - sta solo cercando di nascondere la verità, ma chiunque abbia un po' di cervello si rende conto di come siano andate le cose". Nel corso dell'incontro non sarebbero mancati nemmeno momenti grotteschi. In alcune situazioni, in cui Mosley non riusciva a rispettare il copione, "abbiamo faticato per trattenere le risate". L'orgia in questione non costituirebbe un episodio isolato. "Lui chiede i nostri servizi 3 o 4 volte ogni anno. Accade soprattutto a Londra, in piccoli appartamenti che vengono affiffati come camere di tortura. Il tema non è sempre stato nazista: qualche volta abbiamo inscenato un processo che poteva durare fino a 5 ore".

[gazzetta]

Spagna, dominio Ferrari
Paura per Kovalainen

Un vero dominio Ferrari. Il GP di Spagna, sulla pista di Montmelò, ha visto una doppietta delle rosse con Kimi Raikkonen davanti a Felipe Massa. Un risultato previsto alla vigilia e confermato dalla pista, con il finlandese che adesso allunga in campionato: ora Kimi ha 29 punti, contro i 20 di Lewis Hamilton (che ha chiuso terzo), i 19 di Robert Kubica (quarto con la BMW) e i 18 del compagno brasiliano.

CRONACA - Al via Kimi è andato al comando mentre Felipe sorprendeva Fernando Alonso (Renault), che aveva anche rischiato finendo sull'erba prima del via, alla fine del giro di ricognizione. Lo spagnolo si è poi ritirato, per il cedimento del motore, quando era 6° a metà gara. Le posizioni, nelle due soste ai box effettuate, non sono cambiate più. Sorpassi, salvo qualcosa nelle retrovie, zero. Alla fine sono andati a punti, dal 5° all'8° posto, Mark Webber (Red Bull), Jenson Button (Honda), Nakajima (Williams) e Jarno Trulli (Toyota). Quest'ultimo vittima di una beffa, che gli è costata posizioni, quando il suo team l'ha chiamato ai box per errore al posto del suo compagno Glock che doveva cambiare il musetto. E' mancato Nick Heidfeld, penalizzato con uno stop & go per aver rifornito con i box chiusi per la safety-car in pista. Ma non aveva alternative, a meno di restare senza benzina in pista: il regolamento è discutibile. Bravo Giancarlo Fisichella, decimo con la Force India.

SPAVENTO - Ma protagonista, al Montmelò, è stata anche la paura. Dopo 22 giri, infatti, la McLaren di Heikki Kovalainen, che era in testa approfittando delle soste ai box degli altri piloti, è finita dritta all'esterno di una curva veloce per un guasto alla ruota anteriore sinistra. Dovuto, secondo quanto dichiarato dal team, allo sgonfiamento improvviso della gomma. Il botto contro le barriere di pneumatici, a una velocità molto elevata, è stato impressionante. La gara è stata immediatamente neutralizzata con l'uscita della safety-car mentre arrivavano i soccorsi della vettura medica. Dopo i controlli iniziali in circuito, il finlandese è stato portato in elicottero in un centro più attrezzato per esami approfonditi. Ha battuto la testa. Ma sembra che non ci siano conseguenze fisiche di rilievo.

Massa trionfa in Francia
È il nuovo leader mondiale

Scattato a Magny-Cours l'ottava prova del Mondiale 2008. Gli eventi salienti della corsa in diretta giro per giro (70 giri)
70° giro - Vince Massa! Secondo Raikkonen, terzo Trulli poi Kovalainen e Kubica. Poi Webber, Piquet e Alonso. Hamilton 10°.
65° giro - Situazione invariata a 5 giri dalla fine
63° giro - Massa procede tranquillo, Raikkonen a 16", poi a distanza i tre duellanti Trulli, Kovalainen e Kubica
61° giro - Trulli si difende da Kovalainen e Kubica. Raikkonen ha perso del tutto lo scarico destro
58° giro - Dietro alle Ferrari saldamente in testa con Massa seguono Trulli, Kovalainen, Kubica, Webber, Alonso e Piquet. Piove vicino al traguardo
55° giro - La situazione per la Ferrari sembra essersi stabilizzata: Massa ha 13" su Raikkonen che tiene il vantaggio di 31" su Trulli. Una piccola pioggia sul traguardo tiene in allerta tutti
54° giro - Kovalainen ha passato Kubica sopo il pit stop
53° giro - Inizia a piovere ma Massa rientra e monta le gomme da asciutto, la pista è ancora asciutta
52° giro - Pit stop anche per Kovalainen, Coulthard e Hamilton
50° giro - Massa con 12" su Rakkonen che rientra ai box per il pit stop
49° giro - Pit stop per Trulli
47° giro - Massa ha 10" su Raikkonen che ha riguadagnato qualcosa su Trulli che è a 20". Poi c'è Kovalainen perché Kubica ha effettuato il pit stop
44° giro - Raikkonen tiene la seconda posizione e prova a resistere. Dietro di lui Kubica, Kovalainen, Webber e Piquet
40° giro - Massa in testa con 4" su Raikkonen, Trulli a 28" da Massa, Kubica subito dietro
37° giro - Raikkonen ha un problema a uno scarico. Massa lo ha appena sorpassato. Il finlandese perde un secondo al giro
36° giro - Massa vicinissimo a Raikkonen, può attaccare
35° giro - Massa guadagna ancora tanto su Raikkonen
34° giro - Problemi per Raikkonen che ha perso un paio di secondi da Massa
33° giro - Hamilton èal momento 15° molto lontano
32° giro - Alonso è a 7" da Kubica, poi Webber, Kovalainen e Piquet
31° giro - Kubica prova ad attaccare Trulli per la terza posizione
30° giro - Kimi in testa ha 6"8 su Massa. Trulli a 31" dal campione del mondo
27° giro - Raikkonen e Massa proseguono senza problemi: dopo il primo giro di pit stop hanno 29" su Trulli e 30" su Vettel (ancora senza sosta). Poi Kubica, Heidfeld, Alonso e Webber
25° giro - Mezzo testacoda di Webber sul rettilineo d'arrivo. Piquet sorpassato da Kovalainenin uscita dalla corsia box
22° giro - Pit stop per Massa che riparte secondo dietro a Raikkonen
20° giro - Pit stop per Raikkonen senza difficoltà. Si ferma anche Glock
19° giro - Pit stop per Hamilton che riparte doppiato dietro a Raikkonen. Pit stop anche per Trulli e Kubica
18° giro - Ritiro per Button. Hamilton ha sorpassato Alonso
17° giro - Le Ferrari continuano imperterrite. Tra Kimi e Massa 4", poi il vuoto. Trulli a 17", pit stop per Alonso
14° - Hamilton è tornato in pista 13°. Intanto le Ferrari volano, Kimi ha 4" su Massa e 15 su Trulli, poi Alonso a 18" e Kubica a 21", Glock a 26", Webber a 28" e Piquet a 31"
12° giro - Penalità a Hamilton che al primo giro ha passato Vettel tagliando una chicane, l'inglese non ha restituito la posizione. Drive through effettuato
11° giro - Le Ferrari sembrano di un altro pianeta, stanno rifilando praticamente un secondo al giro a tutti
10° giro - Kubica è quinto dietro ad Alonso a 15" da Raikkonen
9° giro - Raikkonen ha 3" su Massa e 9" su Trulli. Hamilton sotto investigazione intanto attacca sempre Piquet
7° giro - Hamilton prova ad attaccare Piquet
6° giro - Raikkonen ha 2" su Massa e 6" su Trulli. Button ai box, sostituzione del musetto e nuovo via
5° giro - Hamilton ha sorpassato Kovalainen ed è 9°. Button ha perso l'alettone anteriore in un'uscita di pista
4° giro - Hamilton è dietro al compagno di squadra Kovalainen in decima posizione. Le Ferrari hanno già 4 secondi su Trulli
3° giro - In zona punti anche Kubica, Glock, Webber e Piquet. Raikkonen sta cercando di scappare subito
2° giro - Grosso rischio per Hamilton che per poco tampona Kovalainen. Dietro alle Ferrari Trulli e Alonso
1° giro - Partiti! Raikkonen e Massa prendono subito il comando della corsa. Possibile pioggia entro i primi 30 minuti di gara
- Giro di ricognizione in corso
- Situazione: tempo un po' nuvoloso, 27 gradi nell'aria e 47 sull'asfalto. Le vetture sono schierate, il via alle 14

Hamilton, trionfo imperiale
Piquet è 2°, Massa solo 3°

Lewis Hamilton in versione pigliatutto ha dato spettacolo e trionfato nel GP di Germania corso a Hockenheim. L’inglese della McLaren, che si è così portato in vetta solitaria al Mondiale, è stato superlativo: ha dominato le qualifiche ieri ed è stato un fulmine in gara oggi. Regalando spettacolo perché rispetto alle solite vittorie di chi parte davanti e poi gestisce il vantaggio ai pit stop Lewis ha fatto di più. Nel gioco delle soste ha azzardato un ingresso posticipato quando si era in regime di Safety car e ha avuto ragione: tornato in pista dietro a Nelsinho Piquet e Felipe Massa è andato a riprenderli sorpassandoli di prepotenza. Davvero bravissimo, a prescindere dalla strepitosa McLaren che oggi gli ha permesso tutto.

ALLARME - Una gara che è un campanello d’allarme vero per la Ferrari. La seconda parte del campionato è iniziata con una prova deludente perché Massa non è mai stato vicino all’inglese e Raikkonen, a parte alcuni buoni sorpassi in retrovia, ha chiuso solo sesto. Forse oggi a livello di strategia non ci sono state scelte errate. Ma è preoccupante rilevare come nella prima parte del GP Hamilton abbia guadagnato 11” in 17 giri. E soprattutto che alla fine della gara Felipe si sia ritrovato anche dietro a Piquet, grandioso a regalarsi il primo podio della carriera che vale oro anche per la Renault di Briatore. C’è la spiacevole sensazione che oggi siano mancati soprattutto i piloti. Ma anche la F2008
non ha dato la solita sensazione di forza.

PREPOTENZA - Il momento clou della gara è stato l’incidente di Timo Glock al 35° giro. Clou perché Hamilton, che aveva 16” su Massa dopo una prima parte corsa a ritmi infernali, si è ritrovato col vantaggio annullato visto l’ingresso della Safety car. E qui l’azzardo. Invece che rientrare per la seconda sosta ha tirato dritto seguito da Piquet (che non avrebbe poi rifornito) e Heidfeld mentre tutti gli altri si sono fermati. Errore? Rischio calcolato? Alla storia passerà la seconda, ma anche la prima ipotesi resta valida, annullata dal tremendo passo gara di Lewis. Che rientrato dietro a Piquet (la Renault è in vera crescita) e Massa, è andato a riprenderli e li ha infilati con due sorpassi di prepotenza. Dietro a loro hanno chiuso Heidfeld, Kovalainen, Raikkonen, Kubica e Vettel.

Massa vince a tavolino
Ferrari contenta a metà



Clamoroso ribaltone nel GP del Belgio. Lewis Hamilton, vincitore sul traguardo, è stato penalizzato di 25" e dunque la vittoria è di Felipe Massa e della Ferrari. La decisione è stata presa dopo la visione dei filmati del sorpasso di Hamilton ai danni di Kimi
Raikkonen nel penultimo giro del GP.

VANTAGGIO - Secondo i giudici l'inglese nel tagliare la chicane che precede il rettilineo d'arrivo ha tratto un vantaggio. È vero che ha restituito la posizione a Raikkonen sullo stesso rettilineo, ma siccome lo ha sorpassato immediatamente alla staccata ha tratto vantaggio dalla posizione e dunque si è meritato la penalità. In pratica per un attacco regolare avrebbe dovuto aspettare almeno un'altra curva, non avrebbe dovuto attaccare subito.

COMBATTUTO - Il responsabile della Gestione Sportiva della Ferrari Stefano Domenicali non ha voluto commentare la decisione: "Siamo contenti di questa vittoria ma preferiamo mantenere alta la concentrazione. Anche questa gara ha dimostrato che questo Mondiale sarà combattuto fino alla fine. Ho sempre detto che le gare non finiscono fino a quando non viene pubblicata la classifica ufficiale - ha detto - e qui ne abbiamo avuto la conferma. Come consuetudine della Ferrari, non commentiamo la decisione della Giuria. Dopo la gara siamo stati convocati dai commissari e abbiamo spiegato la nostra posizione. Siamo molto dispiaciuti per Kimi, che aveva fatto una gara bellissima e meritava questo successo, particolarmente in questo momento un pò difficile per lui". Domenicali sposta poi il mirino sul prosieguo della stagione. "Questo risultato ovviamente è molto importante per il nostro campionato: ora dobbiamo mantenere al massimo la concentrazione e prepararci al meglio per le prossime gare, a cominciare da Monza, dove correremo davanti ai nostri tifosi: avremo bisogno anche del loro supporto in un momento così delicato della stagione". Per la cronaca penalità anche a Timo Glock per sorpasso con bandiere gialle: l'ottavo posto e relativo punticino finisce a Webber.

APPELLO - La McLaren-Mercedes ha deciso di fare appello contro la decisione dei giudici di penalizzare Hamilton. La scuderia anglo-tedesca si è rivolta al tribunale d'appello della FIA, che si riunirà nelle prossime settimane. "Abbiamo studiato tutti i nostri dati e li mettiamo a disposizione dei commissari della

FIA - ha fatto sapere la McLaren -. I dati mostrano che dopo aver tagliato la chicane, Lewis ha alzato il piede, perché era più lento di Kimi di 6 km/h. Dopo aver ceduto la testa a Kimi, Lewis ha riposizionato la sua macchina sulla destra e l'ha battuto in frenata. Dati questi fatti, non avevamo altra scelta che fare appello".

HAMILTON - Nella conferenza stampa post gara, prima del verdetto dei giudici, Lewis Hamilton aveva parlato della manovra che gli è poi costata la penalizzazione: "Gli ho lasciato la prima posizione - aveva detto l'inglese -, lui forse ha cercato di mandarmi fuori, ed ho tagliato per quello la chicane. Non avevo spazio, dovevo evitare di scontrarmi con lui. Mi sono messo subito dietro, poi ce l'ho fatta ad andare avanti, non ho fatto nessun grande errore".