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Giugiaro sbarca in Usa con le ibride cinesi

Alla conquista dell’America. Questa volta è l’Italdesign di Giorgietto Giugiaro a mettere a segno il colpo, con il più grande contratto firmato nei 43 anni di attività del designer piemontese: 500 milioni di dollari per la progettazione e l’ingegnerizzazione di un’intera gamma di otto nuovi veicoli insieme a HK Motors (Hybrid Kinetic Motors), un’azienda americana di capitali cinesi, con sede a Pasadena, in California. La nuova avventura di Italdesign è iniziata a metà gennaio con la sigla del contratto a Montgomery in Alabama e con la contemporanea presentazione del primo concept di HK Motors a firma Giugiaro, la Quaranta, una sportiva ibrida con motore centrale già presentata nel 2008 in occasione del quarantesimo compleanno di Italdesign a Ginevra.

LA SFIDA AMERICANA - Per Giorgietto Giugiaro si tratta di «una nuova grande sfida» da portare avanti sfruttando le esperienze accumulate durante la sua lunga attività, «a partire dalla famiglia di veicoli per l’Alfa Romeo, compreso lo stabilimento per la produzione dell'Alfasud, allo sviluppo nei primi anni ’70 della gamma Hyundai e la rinascita del marchio Bugatti negli anni ‘90». La collaborazione tra Giugiaro e il presidente di HK Motors Yung Benjamin Yeung risale a quando il designer piemontese nel 2000 progettò per la Brilliance, la Casa cinese di cui Yeung era l’amministratore delegato, la berlina Zhonghua.

SFIDA A BMW, MERCEDES E LEXUS - L’obiettivo iniziale di HK Motors è produrre 300.000 vetture dal 2013 nello stabilimento, ancora in costruzione, di Bay Minette (Alabama), per arrivare a 6 milioni nel 2018 (di cui il 10% destinato all’Europa). La gamma comprenderà 3 berline medio grandi, un taxi, un crossover, un suv, un minivan e un veicolo commerciale leggero. Il target sarà medio alto con l’obiettivo di sfidare Bmw, Audi, Mercedes e Lexus, con prezzi tra i 20 e i 60.000 dollari. Le auto saranno tutte ibride con motore elettrico ad affiancare un propulsore a benzina (1.5 turbo) in grado di essere alimentato anche a metano, il cui sviluppo è stato affidato alla tedesca FEV. A rendere più “sweet”, dolce, la notizia dall’Alabama, l’intenzione di Giugiaro di utilizzare per tutte le attività le imprese dell’hinterland torinese.

Countryman, la Mini si fa in quattro

Si chiama Countryman l’ultima evoluzione della Mini, che sarà presentata in anteprima mondiale al Salone di Ginevra, il prossimo marzo. Come ha avuto modo di sottolineare Adrian von Hooydonk, responsabile design del Gruppo Bmw, il numero magico della nuova versione è il quattro. La Mini Countryman è infatti contraddistinta dalla carrozzeria a quattro porte e dagli interni con quattro posti (veri anche quelli posteriori), oltre che dalla trazione a quattro ruote motrici, disponibile come optional. Parlando di abitabilità, è comunque possibile richiedere la configurazione a cinque posti: il divano posteriore a tre “piazze” non comporta sovrapprezzo.



CONNOTATI DI FAMIGLIA - Questa nuova Mini, crossover a tutti gli effetti, allarga in maniera notevole gli orizzonti del modello pur conservandone intatte le caratteristiche peculiari. La linea è inconfondibilmente Mini, pur essendo ovviamente diversa da quella delle altre sorelle più piccole, e non solo per la presenza delle quattro porte. I progettisti hanno anche cercato di ottenere la maneggevolezza e la prontezza di risposta ai comandi che caratterizzano le altre versioni dell’auto. Tra i segni particolari della Countryman, la posizione di guida leggermente rialzata.

ATTENTA AL CONSUMO - La gamma propone tre motori a benzina e due turbodiesel, con potenze variabili tra 90 e 184 cavalli. Non mancano tutti i sistemi di sicurezza, cominciando dal controllo di stabilità, e il corredo di dispositivi finalizzati a ridurre il consumo e le emissioni. Tra questi, lo stop & start (lo spegnimento e il riavvio automatico del motore durante le soste), la rigenerazione dell’energia in frenata e il “suggeritore” di inserimento della marcia ideale.

Mercedes-Benz SLS AMG

La casa tedesca ha svelato il prezzo della sua supercar: costerà 183.800 euro, optional esclusi ovviamente.
Basta guardarla per capire che è una Mercedes passata sotto le mani dei tecnici AMG. La nuova SLS AMG è speciale, non c’è niente da dire. Il design è superspotivo e parte dalla già accattivante 300 SL. Ovviamente non mancano particolari all’avanguardia come la carrozzeria spaceframe in alluminio con porte ad ali di gabbiano, il motore anteriore-centrale V8 AMG da 6,3 litri con potenza massima di 420 kW/571 CV, una coppia di 650 Nm e lubrificazione a carter secco, il cambio a sette marce con doppia frizione in configurazione “transaxle”, assetto sportivo con doppi bracci trasversali in alluminio ed un peso a vuoto di 1.620 Kg.

Le performance sono di tutto rispetto: la ‘ali di gabbiano’ accelera da 0 a 100 Km/h in 3,8 secondi e ha una velocità massima, limitata elettronicamente, di 317 Km/h.

una figata!!!con un bel ragazzo sopra ancora di piu!!!!

che macchina!

il tempo di racimolare circa 200 mila euro e poi sarà mia!!!










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fantastico!
ora mi mancano solo 199.980 €uro

Sputi nel piatto di case come Ferrari, Bugatto o Lamborghini che hanno creato l'auto ed il design nel vero senso della parola.

Se poi mettiamo pure che l'han fatta con 1 auto rosso fuoco (tipico colore della Mercedes) si capisce subito che l'auto é quella. patetici loro ed anche Schumacher

ma te hai da ridire su tutto però eh...take it easy caro Sonny!

vabè ma ognuno tifa quello che vuole

pure su questa cosa devi rompere i coglioni

Vespa, il vintage a quatto tempi

Vintage ed evoluzione tecnologica: due sfere distanti, mondi normalmente difficili da affiancare. A meno che non si parli del Model Year 2010 della Vespa LXV 125, inedita versione a 4 tempi dello scooter più famoso al mondo. L’aspetto è il solito, quello di un affascinante oggetto anni ’60, il decennio della conquistata della mobilità individuale.

Nella LXV gli elementi d’epoca ci sono tutti: dal faro tondo “stand alone” al manubrio non carenato, alla sella doppia in cuoio. Sotto la carrozzeria in acciaio, tuttavia, da oggi pulsa un “cuore” nuovo e moderno, più rispettoso dell’ambiente. Ecco quindi un nuovo sistema di alimentazione a iniezione elettronica, tramite il quale il motore monocilindrico a 4 tempi guadagna potenza e coppia, erogate fra l’altro a un numero di giri inferiore. Su strada, la novità dovrebbe tradursi in sostanziali miglioramenti sia sul fronte della fluidità di marcia, sia in termini di consumi ed emissioni inquinanti. La nuova Vespa LXV 125 ie è già disponibile nella caratteristica colorazione Verde Portofino al prezzo di 3.990 euro franco concessionario.