TIM CUP 2011-2012, Commentiamo qui le partite dell coppa nazionale

Coppa Italia - Cavani più Hamsik: Napoli nella storia

I partenopei di Walter Mazzarri battono 2-0 la Juventus e si aggiudicano la Coppa Italia: decidono le reti, entrambE nella ripresa, di Cavani (su rigore) e Hamsik. Epilogo amaro per Del Piero; nel finale espulso l'ex Quagliarella



Ventidue anni dopo. Dalla Juventus alla Juventus. Il Napoli di Walter Mazzarri riscrive la storia tornando ad alzare un trofeo dopo il 5-1 partenopeo del 1990 nella Supercoppa Italiana: coi bianconeri sempre nel destino. Il Napoli vince la Coppa Italia in un'accesissima finale disputata all'Olimpico di Roma contro lo squadrone di Antonio Conte, fresco vincitore del campionato. Cavani e Hamsik stendono la Vecchia Signora regalando la quarta Coppa Italia al popolo napoletano. Epilogo amaro per Alessandro Del Piero, all'ultima partita in bianconero.

NESSUNA NOVITA': LAVEZZI E DEL PIERO DALL'INIZIO - Antonio Conte e Walter Mazzarri non concedono colpi di coda nell'ultima partita stagionale e confermano le indiscrezioni della vigilia. Tra i bianconeri campioni d'Italia mancano gli infortunati Chiellini e De Ceglie, sostituiti da Caceres ed Estigarribia, mentre Borriello vince il ballottaggio con Vucinic per affiancare Del Piero in attacco. In porta Storari, il portiere di 'coppa', con Buffon in panchina. Ultima partita - a meno di clamorosi e inaspettati colpi di scena finali - in bianconero per il capitano della Vecchia Signora. Nel Napoli manca lo squalificato Gargano che Mazzarri rimpiazza con Dzemaili. Per il resto tutto confermato e Lavezzi - al centro di mille voci di mercato ma accolto con applausi dal pubblico partenopeo arrivato a Roma - torna a far coppia con Cavani.

NAPOLI A MILLE, POI ESCE FUORI LA JUVENTUS - L'avvio è completamente a tinte azzurre. I partenopei azzannano il campo e non lasciano respiro agli avversari. La Juventus fatica a uscire dalla propria area di rigore, soffocata dal pressing asfissiante del Napoli che dopo un solo minuto rischia addirittura di passare col colpo di testa di Zuniga ribattuto in qualche maniera da Storari. Lavezzi è scatenato. L'argentino non concede punti di riferimento alla difesa bianconera: al 10' manda Cavani in porta, ma l'uruguaiano è fermato in fuorigioco, mentre un minuto dopo cerca il palo più lontano dal limite dell'area ma trova solo i cartelloni pubblicitari. Al 18' il primo squillo juventino, con Marchisio che scalda i guantoni di De Sanctis con un destro a giro dal limite dell'area. Un sussulto che sveglia la Vecchia Signora e spegne l'ardore partenopeo. Il Napoli, infatti, cala d'intensità favorendo la crescita esponenziale dei bianconeri che al 38' sfiorano il vantaggio: Borriello converge da destra e, dal limite dell'area, esplode un sinistro terrificante che si spegne di pochissimo sul fondo. Quattro minuti dopo, Del Piero libera in area Marchisio con un colpo di tacco: il centrocampista colpisce debolmente perché disturbato dall'intervento da dietro di Aronica. Brighi lascia giocare tra le feroci proteste di Del Piero e compagni. Il match si scalda, con alcuni scontri al limite del regolamento a centrocampo. L'ultima fiammata la regala Del Piero: calcio di punizione disegnato dai 27 metri, ma De Sanctis non si fa sorprendere.

APRE CAVANI, CHIUDE HAMSIK: JUVE KO - La ripresa ripropone lo stesso copione del primo tempo, col Napoli a fare la partita e la Juventus in evidente difficoltà. Nonostante l'intervallo la sfida continua a viaggiare sui binari del nervosismo, con Brighi costretto ad estrarre il cartellino giallo per ben quattro volte nel giro di otto minuti. Una di queste ammonizioni, però, è decisiva perché colpisce Storari, autore di un fallo da rigore ai danni di un imprendibile Lavezzi. Dal dischetto si presenta Cavani: palla da una parte e portiere dall'altre. Napoli in vantaggio. Esplode la parte colorata d'azzurro dell'Olimpico, mentre Conte corre immediatamente ai ripari inserendo Vucinic e Pepe. Escono Lichtsteiner e Del Piero che saluta così per l'ultima volta i suoi tifosi. La Juventus comincia così ad attaccare a testa bassa, ma il fortino partenopeo regge guidato da un De Sanctis monumentale sulle conclusioni di Bonucci prima e Pepe poi. E' un assedio bianconero, mentre Mazzarri richiama un esausto Lavezzi per inserire Pandev. Mossa decisiva. A sette minuti dalla fine, infatti, Inler recupera palla a centrocampo e la cede al macedone che trova il corridoio vincente per Hamsik: lo slovacco entra in area e fulmina Storari con un perfetto colpo sotto. 2-0 e partita in ghiaccio. Juve in ginocchio e costretta a chiudere in 10 per l'espulsione di un Quagliarella eccessivamente nervoso che rifila una gomitata in pieno volto ad Aronica.

Vince il Napoli, 22 anni dopo l'ultimo trofeo conquistato da Maradona e compagni. Dall'ex Pibe de Oro a Cavani. Un'eternità. Primo trofeo dell'era De Laurentiis, e primo vero trionfo per Mazzarri. Un'ottima base di partenza per il futuro, indipendentemente dal destino di un Lavezzi che si scioglie in un lungo pianto prima però di festeggiare coi compagni. La Juventus fallisce la doppietta e l'allungo - solitario - a quota dieci coppe nazionali. Una sconfitta amara, la prima però di una stagione più che positiva per la squadra di Conte.