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| Fonte: SPORT MEDIASET
Nella competizione più importante del Mondo può anche capitare un errore da "circolo degli amici". E' accaduto alle World Series, dove un dealer ha fatto giocare i players con un mazzo da 44 carte. Un po', per capirsi, come se un arbitro di calcio facesse giocare una squadra in 14 o una partita di tennis si svolgesse senza la rete in mezzo al campo. Una follia, insomma. Il tutto è accaduto nel bel mezzo del Day 1B.
Durante la pausa per la cena, infatti, un dealer ha chiesto la sostituzione di 8 carte che, leggermente ammaccate, potevano essere leggibili dai giocatori. La sostituzione delle carte "sospette", però, non avviene mai, il gioco riprende e il nuovo dealer, catapultato al tavolo 261, non si accorge di nulla. Per una quarantina di minuti - così almeno sostengono i giocatori - la partita va avanti con un mazzo "mutilato". Le chips girano, le mani si susseguono ma certe carte, quelle appunto mancanti, non escono mai.
L'anomalia non sfugge ai giocatori che, a un certo punto, decidono di chiedere il conteggio delle carte facendo venire a galla la magagna. Ovvio l'imbarazzo dell'organizzazione che ha però tentato di ridimensionare il caso parlando di un problema durato al massimo 6/7 mani. Il gioco, tra qualche polemica, è poi proseguito. Per il dealer, invece, le Wsop finiscono qui...
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